Dati Oppiacei
Sostanze che hanno accompagnato l’intera storia umana, come ausilio per il sonno e come sollievo dal dolore, gli oppiacei derivano tutti dalla lavorazione delle capsule dei semi del papavero da oppio.
Questa pianta è coltivata quasi esclusivamente in Afghanistan e utilizzata per produrre soprattutto eroina ma anche oppio, morfina e altri composti per il mercato dei farmaci.
Origine geografica
Gli oppiacei sono alcaloidi, sostanze naturali o sintetiche, derivate dal papavero da oppio, Papaver Somniferum, e aventi azione simile al suo componente principale, la morfina.
Originari della Turchia e di altre regioni del medioriente, gli oppiacei sono stati ampiamente utilizzati nei secoli come farmaci antidolorifici: tuttora la morfina è il più potente alleato contro il dolore in situazioni di malattia terminale, come quelle oncologiche.
Gli oppiacei sono oggi prodotti in gran parte in Afghanistan, Pakistan, Iran, Myanmar e Laos. Secondo lo European Monitoring Centre for Drugs and Druga Addiction e l’UNODC, una parte consistente dell’oppio dall’Iran e dal Pakistan non è orientato alla produzione di eroina.
Esistono dunque altri mercati per l’oppio e per la morfina, così come (ma i dati sono difficili da reperire) è probabile che ci sia una parte di questo prodotto che va ad alimentare un mercato lecito o illecito di farmaci, quali morfina iniettabile e sciroppi a base di codeina.
La vendita di farmaci in Pakistan, ad esempio, è poco regolamentata e molte sostanze possono essere acquistate senza alcuna prescrizione.
Storia
L’oppio è una delle droghe più antiche mai conosciute dall’uomo.
Ci sono notizie della sua esistenza e utilizzo già in epoca sumera, nel 4000 a.C., e in epoca egizia, sia come euforizzante per gli adulti che come calmante per i bambini. E’ citato nell’Odissea come ingrediente del vino bevuto durante un banchetto alla corte di Menelao.
Viene inoltre ripetutamente nominato nei testi mitologici greci e romani.
Il papavero è presente tra le spighe di grano tenute in mano dalla dea romana della terra, Cerere, che lo utilizzava come antidolorifico.
Ipno, dio del sonno, tiene in mano un calice pieno di un estratto di papavero e Ovidio cita il fatto che Morfeo, figlio di Ipno, usa i papaveri per sfiorare le palpebre dei dormenti e farli sognare.
La morfina, componente attivo del papavero, viene isolata in Germania a fine ‘700. Nel corso del XIX secolo l’oppio è la droga più diffusa, citata ampiamente da poeti e letterati a fini ricreativi e per stimolare la creatività ma anche utilizzato come potente antidolorifico.
Fumare oppio diventa una abitudine radicata soprattutto in Cina, dove addirittura il commercio di oppio è al centro delle cosiddette Opium Wars a metà ‘800, dove Cina e Inghilterra si confrontano.
Data l’elevata tossicità della sostanza, i medici e chimici europei cercarono delle alternative all’uso diretto della morfina. Queste ricerche portarono alla scoperta e sintesi dell’eroina, ritenuta inizialmente meno pericolosa. La storia ha dimostrato il contrario.
Diffusione e prevalenza
Il mercato degli oppiacei è uno dei più complessi.
Il paese maggior produttore di papavero da oppio, al mondo, è l’Afghanistan.
A fine anni 2000 questo paese, da solo, produceva quasi il 70% dell’oppio globale, in termini di ettari coltivati. Oggi è oltre il 70%, con un trend in continuo aumento. Il picco di produzione, finora, è stato registrato nel 2013, anno in cui ci sono gli ultimi dati disponibili.
Nel mondo sono circa 300mila gli ettari dedicati alla coltivazione del papavero da oppio, concentrati soprattutto, oltre all’Afghanistan, in Myanmar e Laos.
La resa media dell’oppio è di oltre 26 kg per ha di coltura. Una resa che continua però ad aumentare, grazie a tecnologie sempre più sofisticate di estrazione e sintesi.
Secondo i dati UNODC il valore economico delle esportazioni di oppio dall’Afghanistan è di quasi 3 miliardi di dollari. E’ fondamentale tenere presente che gran parte degli oppiacei prodotti vanno ad alimentare il mercato dell’eroina.
I consumatori stimati in tutto il mondo, tra eroina e altri oppiacei, è di 28-38 milioni di persone.
Modo d’uso
L’oppio si ottiene dalle capsule che contengono i semi della pianta di papavero. Una volta caduti i petali dei fiori, la capsula che contiene i semi viene incisa. La sostanza lattiginosa che ne esce si coagula a contatto con l’aria e diventa gommosa e marrone.
Questa forma grezza di oppio può poi essere macinata e polverizzata, venduta a pezzetti o trattata ulteriormente per ottenere la morfina e l’eroina.
Gli alcaloidi, e la morfina in particolare, costituiscono il 10% in peso dell’oppio grezzo. Altri alcaloidi, come la codeina e la papaverina, sono presenti in concentrazioni più basse.
L’oppio e i suoi derivati possono essere fumati, ingeriti sotto forma di pillore o iniettati.
Meccanismo d’azione
Gli effetti analgesici degli oppiacei sono associati all’azione che esercitano su alcune recettori cerebrali, in competizione con altri composti prodotti naturalmente dal nostro organismo.
Gli alcaloidi dell’oppio sono di due tipi con diversa struttura e azione chimica. La morfina, ma anche la codeina, sono di un tipo e agiscono sul sistema nervoso centrale come analgesici, narcotici.
Sono sostanze che danno forte dipendenza. Gli altri alcaloidi (papaverina, noscapina e molti altri) agiscono rilassando i muscoli involontari.
Effetti
Gli oppiacei agiscono principalmente sul cervello e sul midollo spinale.
Il loro primo effetto è quello di ridurre o eliminare il dolore. Di conseguenza, altri effetti sono la riduzione degli stati d’ansia, un senso di rilassatezza e di sonnolenza, lo sviluppo di uno stato di euforia e di buonumore.
Sul piano degli effetti fisiologici, gli oppiacei rallentano la respirazione e il battito cardiaco e rilassano i muscoli del sistema digerente. Gli oppiacei danno forte dipendenza, tanto più se si tratta di morfina e eroina.
Un uso abituale degli oppiacei ha effetti di deterioramento delle capacità cognitive e mentali. Una dose eccessiva puà avere effetti fatali.
Conoscete gli oppiacei con un altro nome?
Ah-pen-yen, Buddha, Chillum, Chinese Molasses, Chinese Tobacco, Fi-do-nie, Gee, Goric, Pen yan, Pin gon, Pin yen, When-shee, Yen Shee Suey, Ze, Zero, Midnight oil, Mira, Big O, Aunti/Aunti Emma, Pox, Skee, Toxy, Dreams/Dream Gun/Dream stick, Guma, God’s Medicine