Dati Metanfetamina
Molto diffusa a est, prodotta soprattutto in Cina, filippine e myanmar, la metanfetamina condivide con l’anfetamina molte caratteristiche, partire dagli effetti stimolanti sul sistema nervoso centrale.
Negli ultimi anni è sempre più presente sul mercato europeo, dove arriva via mare ma anche via Internet.
Origine geografica
La metanfetamina è una sostanza sintetica normalmente diffusa sotto forma di polvere bianca, simile all’anfetamina.
Sintetizzata per la prima volta in Giappone nel 1919, oggi è diffusa in tutto il mondo e prodotta in grandi quantità soprattutto in Cina e altri paesi asiatici, in Messico e negli Stati Uniti.
La produzione avviene in laboratori clandestini e la diffusione è prevalentemente nei paesi di produzione, anche se l’UNODC sostiene nel suo report 2015 che sembrano esserci nuove rotte di traffico di questo tipo di sostanza.
Gli ultimi anni hanno visto un picco notevole delle quantità di metanfetamine sequestrate, da circa 30 tonnellate all’anno fino al 2009 a quasi 90 nel 2013, segno dell’intensificazione della produzione e distribuzione di questa sostanza.
Nuove rotte sembrano affermarsi, come quella che collega l’Africa all’Asia dell’est e del sud, da un lato, e al continente americano dall’altro.
In Europa rimane prevalente la diffusione di anfetamine e di ecstasy, ma la metanfetamina si sta diffondendo anche in paesi come la Germania e le regioni baltiche dove non era presente o rilevata fino a pochi anni fa.
Storia
La metanfetamina viene sintetizzata per la prima volta in Giappone nel 1919 sotto forma di polvere cristallina solubile in acqua, facile da iniettare.
A Berlino, nel 1938, Temmler Werke lancia un prodotto a base di metanfetamina sul mercato come pillola di supporto ai soldati e agli studenti per aumentarne le performance.
Durante la II guerra mondiale la sostanza viene distribuita in grandi quantità ai soldati, sia in Germania (dove veniva considerata una pillola miracolosa, chiamata anche “tank chocolate”, cioccolata da carro armato) che in Giappone, dove veniva data ai piloti kamikaze.
Dopo la guerra, la droga si è talmente diffusa in Giappone da generare una vera e propria epidemia tra la popolazione. Anche negli Stati Uniti si diffonde molto negli anni ‘50 e ‘60 come stimolante per studenti, autisti, camionisti, atleti.
Con la diffusione della forma iniettabile negli anni ‘60 aumenta anche l’abuso della sostanza.
A inizio anni ‘70 viene resa illegale. Da allora in poi diventa oggetto di un mercato illecito controllato sia nella produzione che nella distribuzione dalle gang di motociclisti della West Coast.
Negli anni ‘90 il mercato è sotto il dominio dei cartelli della droga, messicani in testa. E migliaia di laboratori clandestini vengono aperti su tutto il territorio americano, spesso nelle zone rurali.
Diffusione e prevalenza
I dati relativi alla diffusione sono complicati da ottenere, soprattutto per l’Europa, perché il monitoraggio dei consumi distingue con difficoltà tra anfetamina e metanfetamina.
La produzione e il consumo della metanfetamina sono comunque molto più diffusi in America e Asia che in Europa, dove è limitata soprattutto alla Repubblica Ceca e alla Slovacchia, e dove è maggiore il consumo di anfetamina.
Secondo i dati dell’UNODC, la produzione e il consumo di meth in cristalli è in aumento in America e in Asia, grazie al fatto che non è difficile produrla in piccoli laboratori domestici a partire da ingredienti facilmente accessibili sul mercato, come prodotti di pulizia, batterie al litio, gas da campeggio e medicine a base di efedrina e pseudoefedrina, precursori della meth.
Il numero dei laboratori clandestini nei soli USA, secondo la DEA americana, è stimato tra i 12 e i 14mila. L’aumento netto dei sequestri, metà dei quali avviene al confine con il Messico, è indicativo anche dell’aumento della produzione e consumo.
Una stima del National Institute on Drug Abuse americano parla di 13 milioni di americani che hanno fatto uso della meth. I dati UN dicono che globalmente i consumatori sono circa 24 milioni.
La domanda è in aumento in Asia, il mercato a oggi più esteso per gli stimolanti di sintesi, secondo i rapporti della Polizia di Stato.
I principali paesi produttori sono la Cina, le Filippine e il Myanmar, forti produttori anche di efedrine, precursori della droga.
Cina e Tailandia sono luoghi di distribuzione e circolazione, nonché di commercio via Internet.
Modo d’uso
La base della metanfetamina è un olio incolore e insolubile in acqua.
Dalla base si ottiene un sale, comunemente idroclorito, che si presenta sotto forma di polvere biancastra o di cristalli solubili in acqua.
Le pasticche di metanfetamina sono spesso marchiate con loghi simili a quelli che si trovano sulle anfetamine o sull’ecstasy. Le pasticche contengono fino a 40 mg di sostanza attiva, con gradi di purezza che variano a seconda dei mercati, dal 16% all’80%.
Le quantità assunte dai consumatori abituali oggi sono anche 1000 volte di più rispetto a quelle che si trovavano nelle pasticche che circolavano negli anni ‘40 e ‘50.
La sostanza viene ‘tagliata’ con altri composti, come la caffeina, il glucosio e altri zuccheri e meno comunemente con efedrina o ketamina. Talvolta la metanfetamina è stata ritrovata come adulterante nelle pasticche di ecstasy.
Può essere ingerita, sniffata e, molto meno diffusamente, fumata o iniettata.
Mentre le anfetamine sono poco volatili, le metanfetamine lo sono molto di più, soprattutto nella forma cristallina, e quindi si prestano di più a essere fumate. Le dosi ingerite possono variare da decine a centinaia di mg di sostanza, con purezza variabile.
Meccanismo d’azione
La metanfetamina si sintetizza a partire da alcuni precursori, come ad esempio l’efedrina, facilmente disponibili sul mercato in quanto componenti di altri farmaci legali. L’efedrina si può anche estrarre dalla pianta Ephedra vulgaris, utilizzata ampiamente nella medicina tradizionale cinese.
La metanfetamina, come l’anfetamina, fa parte della famiglia delle fenetilamine, che includono una serie di sostanze stimolanti e allucinogene.
Chimicamente è una dimetilfenetilamina. Agisce sul sistema nervoso centrale attivando i neurotrasmettitori noradrenalina e dopamina.
Effetti
La metanfetamina è uno stimolante del sistema nervoso centrale.
Se ingerita l’effetto inizia nell’arco di 30 minuti e dura qualche ora.
Riduce il senso di fame e di fatica, causa insonnia, ipertensione e tachicardia, dà una sensazione di sicurezza e di energia, aumenta la loquacità e la socialità. Queste sensazioni sono seguite da irritabilità, ansia, depressione e letargia. E’ più potente dell’anfetamina anche se gli effetti sono molto simili e spesso indistinguibili.
Raramente uccide ma una intossicazione acuta può dare seri danni cardiovascolari e disturbi del comportamento, come paranoia, agitazione, confusione e violenza.
Un uso cronico della sostanza lascia profondamente il segno a livello neurale. La dipendenza è associata a perdita della memoria, della capacità di argomentare e parlare, di prendere decisioni.
Gli effetti sul cervello si vedono molto più rapidamente quando la metanfetamina è fumata.
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