Dati Cocaina e crack
Il mercato della cocaina è rimasto stabile negli anni, molto più ampio in America, comunque ben radicato anche in Europa.
Dalle Ande, luogo quasi esclusivo di produzione della pianta di coca, la droga passa dal confine messicano verso il nord. In Europa sbarca attraverso la rotta che passa dall’oceano atlantico e dall’africa occidentale.
Origine geografica
La cocaina è un prodotto naturale che deriva dalle foglie della pianta di coca, coltivata quasi esclusivamente sulle Ande. La quasi totalità del prodotto che si trova sul mercato viene da tre paesi: Colombia, Bolivia e Perù.
La coltivazione delle piante di coca è però diminuita, anche in seguito a una intensa campagna di eradicazione, di oltre il 25% dal 2008 al 2012.
Il 2012 è l’anno in cui si è raggiunto il livello più basso di produzione, il 14% in meno rispetto all’anno precedente, dal 1990, considerato come anno di riferimento e il primo di cui si abbiano stime disponibili. Solo in Colombia, nel 2012, sono stati distrutti oltre 135mila ha di coltivazioni.
Storia
Le foglie di coca hanno una storia lunghissima e vengono usate da sempre dalle popolazioni indigene delle Ande come sostanza stimolante.
Gli effetti della cocaina sono noti da inizio ‘900. È stata isolata la prima volta dal chimico tedesco Albert Niemann nel 1860 in cristalli estratti da foglie di coca, mentre la forma sintetica è stata ottenuta per la prima volta dal premio Nobel per la chimica Richard Martin Willstätter nel 1923.
E’ stata utilizzata come anestetico ma l’utilizzo farmacologico è stato molto limitato dalla sua altissima tossicità e dalla facilità con cui produce tossicomania, quindi dipendenza.
Diffusione e prevalenza
I paesi chiave nel commercio di cocaina sono il Brasile e l’Argentina.
La rotta europea passa dalla Colombia al Ghana, alla Nigeria e altri paesi dell’Africa occidentale dove la droga viene stoccata e arriva poi nel Sud Europa.
Il mercato della coca rimane stabile nonostante la riduzione delle coltivazioni. Nuove tecnologie di estrazione e sintesi hanno infatti aumentato molto le rese.
I dati relativi al consumo stimano che 15-20 milioni di persone l’abbiano consumata in modo stabile in tutto il mondo nel biennio 2012-2013.
Il continente americano nel suo complesso ha il 54% dei consumatori di coca, l’Europa poco più del 20%.
Modo d’uso
Le foglie secche di coca contengono fino all’1% di cocaina.
Il trattamento delle foglie con sostanze alcaline e con il kerosene porta all’estrazione della cocaina in una soluzione acquosa dalla quale viene fatta precipitare la pasta base della cocaina. La pasta base viene ulteriormente trattata con sali e acidi finché non si ottiene un residuo solido.
Il crack si ottiene aggiungendo bicarbonato o altri sali a una soluzione calda e satura di cocaina per ottenere una base densa e solida. La cocaina tipicamente viene sniffata e quindi assorbita attraverso la mucosa nasale. Il crack viene solitamente fumato.
Una dose tipica di cocaina o crack è di 100-200 mg alla purezza di mercato, che varia dal 20 al 60%.
Meccanismo d’azione
La cocaina è un alcaloide, l’estere metilico della benzoilecgonina, ottenuta per trattamento dell’ecgonina presente nelle foglie di coca con anidride benzoica.
La benzoilecgonina non possiede nessuna attività farmacologica.
La cocaina normalmente è sotto forma di sale ed è una polvere bianca. Circola però anche la base, conosciuta come crack, tipicamente sotto forma di piccoli granuli da 100-200 mg.
Effetti
La cocaina è uno stimolante attivo sul sistema nervoso centrale, agisce in sinergia con i neurotrasmettitori delle sinapsi. E’ considerata un veleno generale per le cellule dell’organismo.
L’uso continuo di cocaina ha ricadute sul sistema motorio e sull’intera sfera psichica. Causa una vera e propria euforia producendo una sopravvalutazione delle proprie capacità fisiche e intellettuali.
La dipendenza si sviluppa rapidamente.
L’uso abituale provoca un deterioramento delle capacità fisiche e mentali, allucinazioni, perdita del controllo e della capacità di svolgere un lavoro mentale, riduzione del peso corporeo, insonnia, tremori, impotenza.
Gli effetti di un intossicamento acuto da cocaina invece possono portare a delirio, convulsioni, fino alla morte per paralisi respiratoria.
Conoscete la cocaina con un altro nome?
coke, snow, charlie, C, Coke, Dust, Flake, Mojo, Nose candy, Paradise, Sneeze, Sniff, Snow, Toot, White, Aunt Nora, Bernice, Binge, Blow